Pulire è meglio che aggiustare

 

Che la stufa a pellet sia un ottimo acquisto per riscaldare uno o più ambienti della propria casa – da un punto di visto economico, ambientale, ecologico ed estetico – è cosa di cui abbiamo già parlato nel nostro blog.

 

Ma qualsiasi possessore di una stufa alimentata a pellet si troverà ad affrontare questi grandi quesiti:

 

  • quando bisogna pulire la stufa a pellet?
  • come bisogna pulirla?
  • si può sempre effettuare una pulizia fai-da-te?

 

In questo articolo cercheremo di rispondere a tutte queste domande, partendo dal presupposto che una accurata e costante pulizia non solo è fondamentale per mantenere salubre l’aria all’interno della propria abitazione e provvedere all’igiene della casa in generale, ma è anche uno degli aspetti fondamentali della manutenzione della stufa a pellet, in quanto permette il corretto funzionamento e la longevità dell’apparecchio, prevenendo guasti e malfunzionamenti.

 

Quando pulire la stufa a pellet?

 

Come abbiamo già accennato, la pulizia di per sé risulta benefica per la sua funzione manutentiva e preventiva. Per essere efficace deve però essere distinta in due categorie:

 

  • La pulizia ordinaria
  • La pulizia straordinaria (o annuale)

 

Una dei segnali più eloquenti per cominciare a curare in autonomia la tua stufa (senza cioè l’intervento di un tecnico specializzato) è la combustione a rilento o una produzione di residui di pellet più consistente del solito: se ciò accade è giunto il momento di pulirla. In questo caso si parla della cosiddetta pulizia ordinaria.

 

Come pulire la stufa a pellet?

 

Pulizia Ordinaria

 

È buona norma eseguire una quotidiana ed accurata pulizia della propria stufa dopo ogni utilizzo, in modo da prolungare la vita dell’apparecchio e prevenire malfunzionamenti. Se ciò non è possibile, è auspicabile che questa avvenga almeno una volta a settimana, includendola a tutti gli effetti nella pulizia generale della casa. Di fatto, maggiore è l’utilizzo che si fa della stufa, maggiore sarà anche il bisogno di pulizia che richiederà. Il principio è sempre lo stesso: “meglio pulire (prima) che aggiustare (dopo)”.

 

Per la pulizia ordinaria della stufa sono necessari un bidone aspiracenere per la pulizia interna e un semplice panno per quella esterna. Posto che ogni apparecchio è dotato di un pratico manuale operativo che illustra passo dopo passo le azioni da effettuare, l’operazione è decisamente semplice e prevede:

 

  • La pulizia del cassetto o del vano raccogli cenere ogni qualvolta questo sia pieno
  • La pulizia giornaliera del braciere
  • La pulizia esterna
  • La pulizia del vetro della stufa

 

Una volta che ci si è accertati che la stufa sia spenta e fredda (si può aspettare anche il giorno dopo del suo utilizzo) non resta che procedere all’aspirazione della cenere accumulata intorno e sul braciere attraverso il bidone aspiracenere: è importante che venga utilizzato questo elettrodomestico specifico perché permette di non disperdere le ceneri nell’ambiente. L’utilizzo di un normale aspirapolvere potrebbe non essere così efficiente, per non parlare dei danni che la cenere causa al motore elettrico di questo apparecchio. Pulire il braciere significa permettere all’aria di combustione di affluire dai fori del braciere senza trovare ostacolo, facendo lavorare perfettamente l’apparecchio e evitando problemi di malfunzionamento.

 

La pulizia del cassetto della cenere è molto intuitivo: basterà estrarlo e aspirarne la cenere facendo attenzione a pulire accuratamente tutti gli spazi e facendo questa operazione, se non giornalmente, quantomeno periodicamente, in base alla frequenza di utilizzo che viene fatto della stufa. Nel caso del vano raccogli cenere, non estraibile, l’operazione dovrà essere effettuata con la stessa attenzione.

 

Per quanto riguarda la pulizia esterna della stufa, sarà necessario un semplice panno asciutto o inumidito privo di agenti chimici che potrebbero erodere la verniciatura o danneggiare la superficie. Per il vetro invece un pezzo di carta unimidita è sufficiente, ovviamente senza prodotti chimici e a stufa fredda.

 

Pulizia straordinaria

 

Quella straordinaria è la pulizia che riguarda le parti più interne della stufa e sebbene possa essere effettuata in maniera autonoma, risulta più complessa e delicata. Se non sei sicuro del tuo operato e vuoi che tutto venga realizzato nel modo corretto, ti suggeriamo di rivolgerti a un tecnico specializzato.

 

La pulizia straordinaria prevede:

 

  • La pulizia dello scambiatore di calore, una volta al mese
  • La pulizia del condotto della cenere e del fumo, una/due volte l’anno
  • La pulizia della canna fumaria, una volta l’anno

 

Ciò che sicuramente potrete fare in autonomia è cominciare a pulire la camera di combustione (ovviamente a stufa fredda e spenta), aspirando con l’apposito bidone aspiracenere i residui di cenere. Poi si potrà passare allo scambiatore di calore, che non è altro che una apparecchiatura in cui scorre l’acqua riscaldata dal lavoro di combustione del pellet e destinata, per esempio, ai termosifoni della propria abitazione. La pulizia dello scambiatore è una procedura relativamente semplice ma prevede lo smontaggio del braciere. Non ti senti sicuro? Rivolgiti ad un tecnico allora, ma ricordati che questa parte della stufa richiede una manutenzione periodica e non saltuaria.

 

La pulizia del condotto della cenere si svolge solitamente una volta all’anno: per raggiungerlo potrebbe essere necessario smontare ed estrarre il serbatoio; in un caso o nell’altro sarà necessario aspirare con cura tutti i residui in modo da facilitare il passaggio della cenere e prevenire guasti o malfunzionamenti. Nel caso dei condotti del fumo la questione si fa più complessa: l’operazione che puoi svolgere in autonomia è quella di liberare letteralmente i condotti servendoti di scovolino e prolunghe o di un pezzo unico e flessibile e spazzolandoli con attenzione, in modo da liberarli da residui di pellet e cenere. Puoi concludere l’operazione con il bidone aspiracenere.

 

E la canna fumaria? Puoi subito smettere di preoccupartene: la sua manutenzione deve rispettare la normativa UNI 10683, che ne prevede la pulizia una volta l’anno espressamente da personale tecnico specializzato.

 

È sempre auspicabile una pulizia fai-da-te?

 

La risposta è: dipende. Diciamo che è auspicabile solo nei casi in cui tu ti senta sicuro o abbia le competenze per farlo. Ovviamente un discorso diverso vale per la pulizia della canna fumaria, che fa riferimento alla normativa UNI 10683 e che dovrà comunque essere effettuata da personale tecnico specializzato in grado di rilasciare un certificato di conformità.

 

Ordinaria e straordinaria: la pulizia di una stufa è fondamentale per garantirne il corretto funzionamento e prevenire eventuali danni e malfunzionamenti; dove è possibile occupatene in maniera autonoma, dove non ti senti sicuro rivolgiti sempre e solo a professionisti dotati di licenza. Buona pulizia!