Un sacchetto da 15 Kg di pellet costa da un minimo di 3€ un massimo di 5€.

Ma per poter acquistare consapevolmente il pellet non basta leggerne il prezzo: bisogna conoscere alcune nozioni fondamentali.

In questo articolo scoprirai come valutare il prezzo del pellet, conoscerai i due principali marchi di qualità italiani e imparerai gli elementi che possono far variare il suo costo.

Cominciamo?

 

Come valutare il prezzo del pellet

Quando acquisti il pellet, leggi le indicazioni che si trovano sul sacchetto. In particolare:

  • Il potere calorifico, che deve sempre essere superiore a 4,5 KWh/Kg
  • La miscela di pellet, ovvero il tipo di legno da cui è ricavato
  • Il residuo di cenere, sempre inferiore all’1%

Se rispettate, queste caratteristiche distinguono un pellet con una buona combustione da uno con una bassa combustione.

Oltre a queste tre nozioni fondamentali, dovrai controllare che il sacchetto non riporti la presenza di sostanze inquinanti come cadmio, arsenico, piombo e mercurio. Alcuni alberi sono sottoposti a forte inquinamento atmosferico o a un trattamento chimico che potrebbe esporli a questo tipo di sostanze.

Il tasso di umidità è un’altra indicazione fondamentale: in un un buon pellet deve sempre essere inferiore al 10%.

Infine, ma non per ordine di importanza, controlla che sul sacchetto siano presenti la certificazione europea e il marchio di qualità.

 

Il marchio Pellet Gold e la certificazione ENplus: garanzie di qualità

Il marchio Pellet Gold certifica la purezza del pellet, l’assenza di sostanze radioattive e il rispetto di tutte le normative vigenti. Questa certificazione di qualità è promossa dall’AIEL, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali.

La certificazione ENplus, la più diffusa in Italia e a livello internazionale, fa riferimento alla normativa UNI EN ISO 17225-2. Questa certificazione garantisce pellet di qualità A1, con residui di cenere inferiori allo 0,5%, e pellet di qualità A2, con residui di cenere che arrivano al massimo all’1%.

Per conoscere meglio la certificazione ENplus, leggi il nostro articolo “Come scegliere il pellet migliore – Stufe a Pellet Italia”.

 

Prezzo del pellet: da cosa dipende?

Il prezzo del pellet varia in base al:

  • tipo di legno da cui è ricavato
  • la sua purezza
  • il tipo di certificazione
  • la quantità di acquisto (maggiore è l’acquisto, maggiore sarà il risparmio)

In media il prezzo a quintale si aggira intorno ai 30-32€, con picchi di 50€ in base alla quantità acquistata e alla stagione. Il prezzo a tonnellata oscilla tra i 200€ e i 230€, se il pellet viene acquistato in bancali da circa 70 sacchi da 15 Kg ciascuno*.

Le quotazioni del pellet, tuttavia, sono imprevedibili, perché legate a fattori come il clima e i costi dei carburanti fossili concorrenti. Per esempio, se durante un inverno particolarmente rigido il costo del metano aumentasse, il consumo del pellet probabilmente aumenterebbe e così il suo costo.

La cosa più vantaggiosa da fare, dunque, è acquistare un intero bancale. Maggiore è l’acquisto, maggiore sarà il risparmio. Ovviamente questo vale per coloro che hanno la possibilità e lo spazio per conservare una quantità considerevole di pellet. Il luogo in cui conservarlo inoltre, deve essere coperto, asciutto e ben ventilato. Preferibilmente sopra un bancale.

Se non hai la fortuna di avere lo spazio e il luogo adatto per conservare un gran quantitativo di pellet, non preoccuparti. C’è un altro modo per poter risparmiare comprando dell’ottimo pellet a un prezzo unico.

 

*Dati estrapolati da Caminisulweb.it

 

Pellet prestagionale

Il pellet prestagionale non è altro che il tradizionale pellet, venduto a prezzi di saldo. In primavera e in estate, a caldaie e stufe spente, la domanda di pellet diminuisce e di conseguenza si abbassano i prezzi: dal 20% al 30% in meno rispetto alla stagione invernale.

Ecco perché chi possiede impianti a pellet dovrebbe approfittare della stagione calda e dei prezzi vantaggiosi del pellet prestagionale.

Per sapere tutto sul pellet prestagionale, leggi il nostro articolo “Pellet prestagionale 2020: come risparmiare in bassa stagione e dove conservare il pellet”.

 

Conclusioni

Il pellet con il prezzo più basso non è, per forza, il miglior pellet sul mercato. Anzi!

Le cose che dovrai valutare per un acquisto consapevole saranno:

  • Le informazioni tecniche riportate sui sacchi di pellet
  • La presenza di certificazioni europee e marchi di garanzia di qualità
  • Il prezzo, né troppo alto né troppo basso
  • La stagione in cui andrai ad acquistare il pellet (primavera ed estate sono i periodi del pellet prestagionale)
  • La quantità di pellet che andrai ad acquistare

Bene, ora che sai tutto su come valutare il prezzo del pellet non ti resta che… cominciare lo shopping!