La stufa a pellet senza canna fumaria esiste davvero? Dipende.

 

Da un punto di vista tecnico, le stufe a pellet senza un condotto di scarico fumi non esistono. Quando il pellet brucia, i fumi di combustione raggiungono temperature fino ai 300 gradi e devono essere espulsi e dispersi. Come se non bastasse, le stufe a pellet funzionano solo con l’elettricità. Quindi, in caso di black out o improvvise interruzioni di energia, potrebbero emettere fumo fuori dallo sportello, che deve essere portato necessariamente all’esterno.

 

Ma non esiste solo il punto di vista tecnico.

 

C’è anche la percezione, ossia la capacità di ognuno di noi di organizzare i dati a disposizione nella maniera più semplice e più coerente possibile, rispetto alle esperienze pregresse. Il che porta a pensare che nessuno, dotato di una (appena) sufficiente conoscenza delle stufe, potrebbe anche solo immaginare l’esistenza di modelli senza canna fumaria.

 

Stufe a pellet senza canna fumaria Amazon

 

Eppure pullulano gli articoli su queste nuove soluzioni, perfette per chi abita in condominio ma vuole godere del tepore di una stufa alimentata a pellet. Il colosso delle vendite online stesso, Amazon, propone tantissimi modelli, di tutte le dimensioni e colori. 

 

D’altronde, la scienza ha fatto passi da gigante, perché mai non dovrebbe esistere una stufa a pellet senza canna fumaria? Ciò che viene raccontato, infatti, è che queste stufe sono dotate di un condotto di scarico di 8 cm di diametro con fungo terminale da installare a tetto in base alla norma UNI 10863. Un tubo di scarico, dunque, e non un canna fumaria. 

 

Ed è proprio qui che nasce il mito

 

Quali stufe non necessitano di canna fumaria?

 

Qualsiasi stufa a pellet deve, per sua natura, scaricare i fumi prodotti dalla combustione. Parlare di una stufa a pellet senza canna fumaria significa far credere che possa esistere una stufa capace di non produrre fumi di combustione. Una banalissima trovata pubblicitaria che fa leva sul sogno di molti di riscaldare la propria casa in maniera autonoma, eco-sostenibile ed economica. Un titolo altisonante per attrarre click.

 

La verità? La stufa a pellet senza canna fumaria esiste. Esiste perché i consumatori la cercano e la desiderano, senza sapere che il suo nome si basa (volontariamente) su un fraintendimento linguistico. Su un gioco di parole fuorviante.

 

Come funziona la stufa pellet senza canna fumaria?

 

Le stufe a pellet senza canna fumaria non funzionano. Perché non esistono!

 

Ma se vuoi possiamo dirti come come funzionano le stufe a pellet, quelle reali. Ovvero per tiraggio forzato. ln poche parole, il fumo prodotto dalla combustione viene espulso grazie all’azione di un ventilatore elettrico. 

 

Proprio la natura elettrica di questi apparecchi fa sì che, in caso di black out o improvvise interruzioni di energia, sia necessaria l’installazione di un piccolo condotto o comignolo per il tiraggio naturale, in modo da rendere indipendente il tuo impianto di riscaldamento.

 

Come detto prima, i fumi di combustione possono raggiungere temperature fino a 300 gradi. E non serve essere ingegneri per comprendere la necessità di una canna fumaria che permetta a questi fumi di uscire. Elettronicamente o naturalmente poco importa.

 

Lo ripetiamo: la stufa a pellet senza canna fumaria, quella progettata per gli appartamenti e i piccoli ambienti, non esiste. Ma se proprio volete darle un nome…

 

Non chiamatela stufa a pellet senza canna fumaria: si tratta di una semplice stufa con tubo di scarico da 8 cm

 

La bella notizia è che le stufe a pellet con tubo di scarico da 8 cm sono realmente un’ottimo acquisto per chi abita in condominio e non può eseguire grandi opere edilizie sulla propria abitazione.

 

L’installazione dovrà, ovviamente, rispettare la normativa UNI 10683 per il rilascio dei fumi (niente di nuovo, dunque). 

 

Come per qualsiasi stufa a pellet, consigliamo l’intervento di un tecnico specializzato che rilasci la certificazione dell’impianto (obbligatoria per legge) e si occupi della manutenzione straordinaria dell’apparecchio.

 

Dove scaricare i fumi della stufa a pellet?

 

Generatori di calore alimentati a legna o altri combustibili solidi. Verifica, installazione, controllo e manutenzione”: è questo il titolo della normativa UNI 10683:2012, entrata in vigore nell’ottobre del 2012. La norma sancisce regole, divieti, consenso sul funzionamento, installazione e scarico fumi degli impianti di riscaldamento a combustibili solidi.

 

Una delle sezioni più interessanti è quella che parla dello scarico dei fumi: rispetto alla normativa precedente, infatti, i fumi di combustione possono avvenire solo a tetto e non più a parete.

 

Per questo motivo è necessario l’intervento di un tecnico specializzato in grado di installare la stufa in piena sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti.

 

Conclusioni

 

Ecco svelato l’arcano: la stufa a pellet senza canna fumaria non è altro che una tradizionalissima stufa a pellet. La sua peculiarità? Il tubo di scarico fumi, di 8 cm di diametro e con un fungo terminale che sporge dal muro.

 

Una soluzione ideale per chi abita in condominio e non può svolgere opere edilizie, ma vuole godere di tutti i comfort che comporta possedere una stufa a pellet.

Ora che lo sai, dillo a tutti!