Per chi possiede una stufa a pellet, l’arrivo dell’estate significa che è arrivato il momento di:
- spegnere l’apparecchio (stacca la spina, letteralmente!);
- pulire approfonditamente la stufa;
- acquistare pellet prestagionale.
Cos’è il pellet prestagionale?
Semplice: nient’altro che pellet tradizionale venduto a prezzi di saldo. Nei mesi caldi, infatti, a stufe e caldaie spente, la domanda di pellet diminuisce e i suoi prezzi si abbassano fino al 30% in meno rispetto alla stagione invernale.
Ecco perché questo è il momento perfetto per farne scorta, risparmiando.
Pellet offerta prestagionale
Il prezzo molto vantaggioso del pellet prestagionale dipende da una classica legge del mercato: se un bene di consumo ha natura stagionale, la domanda diminuirà in un certo periodo dell’anno (e di conseguenza anche il prezzo), per poi tornare ad alzarsi con l’aumento della richiesta di quel bene.
Il periodo aprile-settembre è il momento in cui la domanda di pellet cala, con un picco tra giugno e agosto. Non tutti i rivenditori effettuano la vendita di pellet durante questi mesi ed è importantissimo fare attenzione alla qualità di pellet che si va ad acquistare, forse ancor più che nei mesi invernali.
Come scegliere il pellet (prestagionale e non)
La qualità del pellet dipende da 4 caratteristiche precise, riportate sui sacchi di pellet e indipendenti dalla stagione in cui viene acquistato. Parliamo di:
- un potere calorifico (l’energia che si ricava dalla combustione del pellet) che si aggiri intorno ai 4,5 – 5 kWh/Kg;
- un residuo di cenere fisso sempre inferiore all’1%;
- un tasso di umidità mai superiore al 10%, tenendo presente che più un pellet è umido, minore potere calorifico avrà;
- una certificazione di qualità che attesti il rispetto degli standard qualitativi, dalla provenienza del legno, passando per la produzione e il trasporto, fino ad arrivare alla distribuzione finale.
Esiste anche una quinta caratteristica da prendere in considerazione: l’aspetto del pellet. È importante stare attenti alla sua forma, che deve essere cilindrica, uniforme e regolare, e alla sua consistenza: diffida da pellet che si sgretola troppo facilmente e tieniti alla larga anche da quello troppo resistente, perché significa che sono stati impiegati troppi leganti.
Per toglierti ogni dubbio, fai l’esperimento con l’acqua: immergi alcuni cilindretti dentro un bicchiere e controlla che il pellet non vada a fondo e non intorbidisca troppo l’acqua. Se supera la prova, allora è un pellet di qualità.
Pellet prestagionale: dove conservarlo
Scegliere di acquistare pellet fuori stagione e a un prezzo conveniente significa essere consapevoli che:
- bisogna ragionare a bancali e non a sacchetti di pellet per garantirsi un risparmio tangibile;
- i bancali di pellet necessitano di uno spazio abbastanza grande e idoneo alla loro (perfetta) conservazione.
Per conservare il pellet nei mesi caldi è necessario sistemare i sacchi in un luogo coperto, asciutto e ben ventilato. Non solo, è fondamentale che questi sacchi non stiano mai a contatto con il pavimento e le pareti. Consigliamo, quindi, di utilizzare proprio i bancali come base d’appoggio.
Un pellet trascurato potrebbe guastarsi, annullando il vantaggio ottenuto dal suo acquisto fuori stagione. Anche il pellet della qualità migliore, se guastato, avrà performance decisamente deludenti al momento della combustione.
Conclusioni
I mesi caldi sono i mesi perfetti per fare scorta di pellet a un prezzo unico.
I criteri per la scelta del pellet sono sempre gli stessi ma, rispetto alla stagione invernale, dovrai fare particolarmente attenzione a:
- la qualità del pellet: nel periodo aprile-settembre non si abbassa solo il prezzo, ma anche l’offerta di pellet, e diventa sempre più difficile trovarne di buona qualità;
- il luogo di conservazione: acquistando quantità significative di pellet, è fondamentale avere un luogo dove conservarlo senza alterare le sue caratteristiche.
Ora che sai tutto sul pellet prestagionale 2021, che aspetti? Comincia a farne scorta!