Per capire come canalizzare una stufa a pellet è importante comprendere, prima di tutto, le funzionalità di questa particolare tipologia di macchina.

La stufa a pellet canalizzata è un’ottima soluzione per chi vuole dotarsi di un impianto di riscaldamento alternativo ma decisamente efficace. Rispetto a una tradizionale stufa a pellet ad aria, che riscalda unicamente l’ambiente che la circonda attraverso un unico ventilatore frontale, il modello canalizzabile è dotato di più uscite per l’aria. Grazie a un sistema di tubi, il calore viene trasportato in più stanze contemporaneamente, con la possibilità di regolare la temperatura per ciascuna stanza.

Un gioco da ragazzi, vero? Sbagliato! Solo un professionista può progettare l’intervento di canalizzazione. E ora capirai perché. 

 

Come funziona una stufa a pellet canalizzata

In una tradizionale stufa a pellet ventilata l’aria esterna entra nella camera di combustione dove brucia il pellet, si riscalda e viene spinta fuori da un sistema di ventole.

La stufa a pellet canalizzata funziona esattamente come una stufa a pellet ad aria, ma a differenza di questa, è dotata di più uscite d’aria. Le uscite d’aria sono collegate a un sistema di tubi che convogliano e trasportano l’aria calda lungo la casa, diffondendola in più stanze contemporaneamente attraverso delle bocchette installate sulla parete.

Quasi tutti i modelli più recenti permettono di regolare temperatura e ventilazione a proprio piacimento, permettendoti di avere temperature diverse a seconda della stanza in cui ti trovi.

Trasportare calore agli ambienti sullo stesso piano e adiacenti all’apparecchio è il lavoro di una stufa canalizzata, ma è possibile riscaldare, in una abitazione a più piani, anche la stanza immediatamente superiore. D’altronde, la dispersione è quasi nulla, dato che la fonte di calore è interna.

Scommettiamo che ti starai chiedendo dove verrà installato questo sistema di tubi trasporta-calore. Ma a questa domanda dovrai dare tu stess* una risposta. Le possibilità sono 5:

  • all’interno della parete;
  • sotto il pavimento;
  • nel soffitto;
  • all’esterno;
  • dentro strutture di cartongesso.

Cominci a capire perché sia un lavoro da professionisti?

 

Canalizzare stufa a pellet non predisposta

Come canalizzare una stufa a pellet non predisposta? Impossibile (o quasi!). Per quanto i forum di stufe a pellet pullulino di soluzioni fai da te urlate da sedicenti esperti, una stufa a pellet canalizzabile è sempre la scelta migliore.

La stufa a pellet non predisposta, infatti, è sprovvista delle uscite d’aria a cui si collegano i tubi che trasportano il calore nella casa. Senza questa uscite, saresti costrett* a districarti tra canalizzazioni con ventilatore intubato, estrattori d’aria, griglie e formule matematiche degne dei migliori professionisti del settore.

Ecco perché, nel dubbio, ti consigliamo di optare per le stufe a pellet canalizzabili. Potresti decidere di non sfruttare mai tutto il loro potenziale, certo. Ma se per caso, un giorno, volessi utilizzare la tua stufa per riscaldare più stanze contemporaneamente, ti basterebbe chiamare un tecnico per avere un sistema di tubi trasporta-calore installato e funzionante. Molto meglio, no?

 

 

Non c’è stufa a pellet canalizzata senza… canna fumaria!

In realtà, non c’è stufa a pellet di alcun genere senza canna fumaria.

Dal lontano settembre 2013, tutti gli impianti termici di nuova generazione o che sostituiscono un impianto esistente, sono obbligato a scaricare a tetto. Lo dice la legge 90/2013 e ti assicuriamo che le multe per chi non rispetta questa normativa sono davvero salate.

Dunque, diffidate da coloro che parlano di stufe a pellet senza canna fumaria. Sono una leggenda!

Se nella tua casa è già presente una canna fumaria, il nostro consiglio è  di rivolgerti a un tecnico fumista per capire le sue condizioni e organizzare, se necessario, i lavori di manutenzione. Nel caso in cui non vi sia alcuna canna fumaria, dovrai prevedere la costruzione di una completamente nuova.

 

 

Qual è il momento migliore per installarla?

A fronte dei lavori richiesti per l’installazione del sistema di canalizzazioni e di quelli, potenziali, per la canna fumaria, i momenti migliori sono due:

  • durante una ristrutturazione;
  • in occasione della costruzione di una casa nuova.

In particolare, se stai ristrutturando la tua casa, potresti usufruire della detrazione fiscale tramite IRPEF. In pratica ti verrebbe restituito il 50% del tuo investimento. Se, invece, hai intenzione di sostituire il tuo vecchio impianto con uno nuovo, più ecologico, allora ti converrebbe optare per il Conto Termico, il sistema di incentivi statali che copre fino al 65% delle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e l’eventuale trasporto di un nuovo generatore tecnologicamente all’avanguardia.

 

 

Conclusioni

Se vuoi installare un impianto di riscaldamento alternativo, ecologico ed economico, la stufa a pellet canalizzata è sicuramente la scelta giusta.

I vantaggi sono più che evidenti:

  • potrai riscaldare più stanze contemporaneamente;
  • avrai accesso a incentivi e sgravi fiscali;
  • il tuo impatto ecologico sarà molto più basso rispetto ai tradizionali impianti di riscaldamento;
  • a fronte di un oneroso investimento iniziale, il risparmio economico si farà evidente nel giro di un anno dall’acquisto della tua stufa;
  • la gestione e il monitoraggio dell’apparecchio potranno essere gestiti anche da remoto, con pc e tablet;
  • una stufa a pellet, oltre a essere altamente efficiente, è anche bellissima.

 

Ora che sai tutte delle canalizzazioni, che ne dici dare un’occhiata alle nostre stufe canalizzate? Senza impegno, s’intende.