Stufe e caldaie a pellet hanno ormai raggiunto le case di milioni di italiani. Tutti conoscono la natura ecologica ed economica di questi impianti e ogni giorno nascono siti di informazione e blog pronti a compensare consigli di ogni sorta.
Ma questo non è un buon motivo per pensare di poter installare questi apparecchi da sol*.
L’installazione di una stufa a pellet è un’operazione complessa e potenzialmente pericolosa. Ecco perché è necessario affidarsi alle mani esperte di un professionista.
La sicurezza è, senza dubbio, il primo elemento da prendere in considerazione: un impianto di riscaldamento alimentato a pellet, infatti, genera fiamme e questo è già un ottimo motivo per non cimentarsi in un’installazione fai-da-te potenzialmente fallace. Ma non è l’unico. Installare correttamente la propria stufa è la condizione necessaria per ottenere agevolazioni fiscali. Per accedere al Conto Termico, per esempio, bisogna presentare un certificato di conformità dell’impianto alla regola dell’arte, che attesti che sono state rispettate tutte le norme relative agli impianti a legna o a pellet e che solo un tecnico professionista può rilasciare.
Il tecnico della stufa a pellet
Il tecnico della stufa a pellet è quella figura professionale esperta nella scelta, nella posa in opera e nella manutenzione degli impianti alimentati a legna e pellet:
- potrà indicarti dove è meglio installare la stufa nella tua casa, la potenza necessaria e la tipologia (ad aria o idro);
- ti sarà d’aiuto nel comprendere come pulire quotidianamente il tuo apparecchio (mentre lui o un altro tecnico si occuperanno della manutenzione straordinaria, una volta l’anno);
- effettuerà la prima accensione, quella più importante, per verificare che l’installazione sia avvenuta correttamente;
- con l’aiuto di un tecnico fumista, sarà in grado di valutare se lo scarico fumi è idoneo o se, invece, sia necessario installarne uno nuovo.
A proposito di scarico fumi…
La stufa a pellet senza canna fumaria? Una leggenda
Da un punto di vista tecnico, le stufe a pellet senza un condotto di scarico fumi non esistono. Quando il pellet brucia, i fumi di combustione raggiungono temperature fino ai 300° e devono essere espulsi e dispersi. Come se non bastasse, le stufe a pellet funzionano solo con l’elettricità. Quindi, in caso di black out o improvvise interruzioni di energia, potrebbero emettere fumo fuori dallo sportello, che deve essere portato necessariamente all’esterno.
Perciò, se senti parlare di stufe a pellet senza canna fumaria, approfondisci. Probabilmente stai leggendo l’annuncio per una stufa con tubo di scarico da 8 cm (ne abbiamo parlato proprio qui, se l’argomento ti interessa).
Tuttavia, c’è qualcosa che dovresti proprio sapere sulle canne fumarie. Ci riferiamo alla normativa che le regola, la UNI 10683: dal 2012 i fumi di combustione possono essere espulsi solo a tetto (mentre una volta era possibile anche a parete). Il mancato rispetto della norma implica multe salatissime. E questo è un altro valido motivo per rivolgersi a un tecnico specializzato.
L’installazione della canna fumaria di una stufa a pellet
Se la tua casa non ne è già provvista, sarà necessario creare una canna fumaria ex novo. Sia chiaro, questa attività non è compresa nell’installazione “standard” di una stufa a pellet, ma crediamo sia utile parlarne. D’altronde, niente canna fumaria, niente stufa a pellet.
La costruzione di un nuovo scarico fumi è un lavoro complesso, che cambia da abitazione ad abitazione: la lunghezza, le pendenze e le curve del nuovo condotto, infatti, dipenderanno dalla configurazione della casa. In generale, sarà necessario creare una struttura per l’inserimento dei tubi, realizzando un foro nella parete.
I momenti migliori per questi tipo di lavoro sono due:
- quando stai ristrutturando;
- quando stai costruendo.
Il controllo dei vecchi condotti per lo scarico dei fumi
Se, invece, possiedi un’abitazione in cui esiste già un camino o una canna fumaria, la prima cosa da fare è controllarne l’efficienza. Anche questa attività non rientra nell’installazione “standard” di una stufa.
Per questo ti consigliamo di non limitarti al solo parere del tecnico di stufe a pellet ma di rivolgerti a un tecnico fumista. Utilizzando strumenti tecnologici specifici, sarà proprio lui a verificare che non ci siano elementi deteriorati od ostruzioni che potrebbero compromettere il corretto funzionamento dell’impianto.
Quanto costa l’installazione di una stufa a pellet?
Il montaggio di una stufa a pellet prevede il rispetto di norme nazionali, create per tutelare la sicurezza della tua casa e assicurare il corretto funzionamento dell’apparecchio.
I prezzi possono variare a seconda del tecnico o dell’azienda a cui ci si rivolge:
- dai 300€ ai 400€ per stufe a pellet ad aria;
- dai 400€ ai 600€ per stufe a pellet idro;
- dai 30€ per la canna fumaria;
- dai 40€ ai 60€ per la manutenzione e la pulizia della camera di combustione.
Vuoi saperne di più? Allora leggi il nostro articolo “Installazione stufa a pellet: i costi”!
5 motivi per far installare la tua stufa a pellet da un tecnico specializzato
Chi si occupa dell’installazione delle stufe non è solamente un professionista che ci sa fare con gli impianti a pellet. L’esperienza non basta. Il tecnico, infatti, deve essere in possesso di un’abilitazione specifica, secondo la lettera C del Decreto Ministeriale 37/2008.
Se questo non ti bastasse, e se ti stessi ancora chiedendo cosa mai faccia un tecnico di tanto speciale per meritarsi tutta questa fiducia, eccoti accontentat*:
- rispetterà attentamente le norme vigenti;
- seguirà le indicazioni del produttore (ogni brand di stufe ha le sue peculiarità);
- collauderà l’impianto e lo metterà in sicurezza;
- regalerà consigli preziosi sulla manutenzione ordinaria e sul funzionamento tecnico dell’apparecchio;
- ti consegnerà la certificazione essenziale per ottenere le agevolazioni fiscali.
Beh, ti abbiamo convint*?