Accendere una stufa a pellet è molto semplice: basta mettere il pellet nello spazio dedicato al combustibile e premere il tasto di accensione.

 

Tutto qui? Certo che no!

 

Ci sono delle azioni da mettere in pratica prima dell’accensione e della attività da svolgere assolutamente dopo lo spegnimento della macchina.Scopriamo subito tutti i passaggi!

 

Cosa fare PRIMA di accendere la stufa a pellet

 

È la tua prima volta con una stufa a pellet? Niente paura, le operazioni preliminari sono principalmente tre:

 

  • controlla che la stufa sia attaccata alla presa elettrica;
  • se puoi, utilizza SEMPRE pellet di qualità;
  • a meno che non si tratti della prima accensione, controlla che la stufa sia SEMPRE ben pulita.

 

Bene, è arrivato il momento di accenderla!

 

Come accenderla

 

L’accensione della stufa è regolato da una centralina elettrica (almeno nelle nostre stufe) e avviene tramite una resistenza elettrica. 

 

Ecco cosa fare: prima di tutto, riempi il serbatoio di pellet; la quantità “giusta” varia da modello a modello ma non preoccuparti, troverai questa informazione nel manuale d’uso. Una volta inserito il combustibile nel vano apposito, premi il pulsante di accensione e aziona la stufa: un meccanismo chiamato coclea raccoglierà il pellet e lo lascerà cadere nel focolare, dove un getto d’aria forzato assicurerà l’equilibrio tra combustibile e comburente, trasformando il focolare in una sorta di forgia.

 

Una volta azionata, imposta la massima potenza e contemporaneamente regola il termostato alla temperatura desiderata. La potenza diminuirà una volta raggiunta la temperatura, cominciando la fase di lavoro vero e proprio della stufa e completando quella di accensione.  

 

Se lo desideri, puoi anche impostare una temperatura standard e programmare gli orari di accensione, mantenimento e spegnimento in modalità automatica.

 

Cosa fare DOPO lo spegnimento della stufa

 

In una parola? PULIRLA!

 

Un’accurata e costante pulizia, infatti, non è solo fondamentale per mantenere salubre l’aria e preservare l’igiene della propria abitazione, ma permette il corretto funzionamento e la longevità dell’apparecchio, prevenendo guasti e malfunzionamenti.

 

Esistono due tipi di manutenzione:

 

  • ordinaria;
  • straordinaria.

 

La pulizia ordinaria è per definizione, un’operazione frequente, che implica la pulizia del vano raccogli cenere, del braciere e del vetro della stufa.

La pulizia straordinaria, invece, è affidata esclusivamente alle competenze di un tecnico specializzato è, di norma, ha cadenza annuale.