Te ne sarai accort*: il prezzo del pellet è alle stelle!
Da agosto 2021, il nostro combustibile preferito è diventato sempre più costoso. E, come se non bastasse, la sua disponibilità non è mai stata così scarsa. Di quanto stiamo parlando? Un aumento dei prezzi del 15/20%!
Nulla di strano: la maggior parte delle materie prime sono diventate più costose nell’ultimo anno. Ma il pellet è sempre stata una certezza. Per 20 anni non ci sono mai state impennate forti. Nemmeno nel 2015, quando l’IVA è passata dal 10% al 22%. L’unica variazione di prezzo è legata alla stagione: tutti sanno, infatti, che comprare il pellet tra aprile e agosto è molto più conveniente che tra settembre e marzo.
Nel primo anno e mezzo di pandemia, il costo del pellet è sempre rimasto lo stesso. In alcuni casi, è addirittura diminuito. I produttori non hanno aumentato i prezzi per paura di perdere i pochi contratti ancora in essere e i rivenditori sono riusciti a vendere pellet prestagionale al costo atteso da tutti gli acquirenti.
Ma da agosto scorso, le cose sono cambiate. A causa della chiusura di molte aziende produttrici, la disponibilità del prodotto si è ridotta drasticamente. E insieme a questo fattore, si sono aggiunte altre 3 problematiche che hanno aumentato drasticamente il costo del pellet.
Le 3 cause dell’aumento del costo del pellet
Non è solo la scarsa disponibilità di pellet ad aver fatto aumentare il suo prezzo. Le principali cause sono 3:
- Diversi produttori che avevano firmato contratti di fornitura a prezzi prefissati, hanno deciso di restituire gli acconti ai rivenditori per paura dell’aumento dei costi di produzione e di trasporto.
- Il costo del trasporto è schizzato alle stelle, sia su nave sia su gomma (e il 30% del costo finale del prodotto è legato a questi prezzi).
- L’inflazione, ora evidente in America, sta già crescendo anche in Europa, portando a un generale aumento del costo delle materie prime.
Se si aggiunge a questi tre fattori, il fatto che secondo i dati dell’Aiel l’Italia è uno dei maggiori consumatori di pellet in Europa, (circa 3,5 milioni di tonnellate annue) e che è anche uno dei maggiori importatori (circa l’85% del pellet che vende), la frittata è fatta.
E i prezzi del pellet nel 2022?
Purtroppo i prezzi del pellet potrebbero aumentare nei prossimi mesi. Almeno fino a marzo.
Anche il costo del pellet prestagionale non sarà quello di sempre. Con l’aumento del prezzo delle materie prime, dell’energia, dei trasporti e dell’inflazione, infatti, si prevede un incremento significativo. Il consiglio rimane, comunque, quello di acquistare pellet prestagionale, per risparmiare dove possibile. Ma in un mercato in continuo mutamento come questo, si può scegliere anche un’altra strategia: acquistare nel momento in cui il pellet costa meno monitorando di mese in mese i prezzi, senza più affidarsi (troppo) alla stagionalità di questo prodotto. Se prima della pandemia si parlava dei mesi tra aprile e agosto come “mesi morti” (il che giustificava i prezzi agevolati), ora la distinzione non sarà più così netta.