Il pellet di abete bianco è sicuramente tra i migliori in commercio

 

Ma perché?

 

Il motivo è semplice: il legno di abete brucia lentamente e lascia pochissimi residui, due caratteristiche fondamentali per un combustibile.

 

Il legno di abete

 

L’abete appartiene alla famiglia delle conifere, un gruppo di arbusti sempreverde che conta al suo interno 8 famiglie, 70 generi e 650 specie. Le conifere abitano la terra da almeno 300 milioni di anni e ancora oggi sono diffuse in quasi tutto il pianeta.

 

Non tutte le conifere sono uguali, naturalmente. Ciò che distingue un abete da un pino, per esempio, è la lunghezza dei rami (corti per l’abete, lunghi per il pino) e il modo in cui gli aghi sono attaccati ai rami: sull’abete gli aghi si inseriscono singolarmente, sui pini e tutti gli altri esemplari, invece, le foglie si presentano a coppie oppure a gruppi.

 

L’abete, e le conifere in generale, sono particolarmente apprezzate per il loro valore economico: il loro legno, infatti, viene utilizzato per la costruzione degli edifici, per la produzione della carta e per quella di gran parte del combustibile a uso domestico e industriale, tra cui il pellet.

 

Il pellet di abete bianco

 

Il pellet di abete bianco è tra i più amati e riconosciuti da un punto di vista di performance. Il suo potere calorifico, infatti, è attestato intorno ai 4650 Kcal/Kg. Brucia molto lentamente e produce una quantità minima di residui di cenere.

 

Un’altra caratteristica che lo rende particolarmente apprezzato è la sua provenienza. La maggior parte del pellet di abete bianco, infatti, viene lavorato in Austria che, insieme alla Germania, è uno dei paesi maggiormente (e severamente) controllati in tutte le fasi della produzione.

 

Naturalmente, non basta un buon legno di abete bianco per fare di un pellet un ottimo pellet. Ti ricordi quali sono le caratteristiche di un buon pellet, vero?

 

  • La provenienza 100% naturale ed ecologica;
  • un potere calorifico che si aggiri intorno ai 4,5 – 5 kWh/Kg;
  • un tasso di umidità inferiore al 10%;
  • i residui di cenere sempre inferiori all’1%;
  • la presenza sul sacco del certificato di qualità

 

 

C’è differenza fra pellet di abete bianco e pellet di abete rosso?

 

La risposta è… NO!

 

In quanto a performance, non c’è alcuna differenza tra queste due tipologie di abete. 

 

Se vi state chiedendo, invece, il perché del prezzo così alto, la risposta è molto semplice: il pellet di abete è richiestissimo e viene venduto molto velocemente. L’alta richiesta unita alle scorte che finiscono rapidamente fa lievitare letteralmente il costo sul mercato!