Il prezzo prestagionale del pellet del 2023 torna a mettere il sorriso!

 

Siamo arrivati alla fine di un aprile caratterizzato da poche piogge e temperature elevate. Questo inverno era stato annunciato come tragico, con prezzi elevati del gas e del pellet (l’IVA era al 22%!), e gli italiani costretti a soffrire il freddo nelle loro case. 

 

Tuttavia, l’inverno è passato senza troppe difficoltà, l’estate è quasi alle porte e i prezzi del gas e del pellet sono diminuiti, con maggior disponibilità di quest’ultimo rispetto ai mesi passati.

 

Andiamo a scoprire insieme cos’è successo al prezzo prestagionale del pellet.

 

Cos’è successo al prezzo prestagionale del pellet?

 

Nel 2022, il costo del pellet era in continuo aumento, tanto da far pensare che non ci sarebbe stato alcun prezzo agevolato durante i canonici mesi “caldi”. Le vendite di biomasse alternative al pellet, inoltre, erano aumentate grazie al differenziale di prezzo e a un’IVA più favorevole (10% contro il 22% del pellet di legno). Spinti dai costi contenuti, molti consumatori, soprattutto nel Sud Italia, hanno modificato le loro stufe e caldaie per utilizzare alternative come il nocciolino di sansa, i gusci di mandorle, di pistacchio e di nocciola. 

 

Fortunatamente, la situazione è cambiata. Al momento, infatti, l’IVA del pellet legnoso è tornata al 10%, anche se tale riduzione riguarda solo il 2023. Dal 1° gennaio 2024 potrebbe tornare al 22%, causando confusione e una maggiore richiesta di prodotto concentrata in estate/autunno 2023.

 

Sta di fatto che, quest’anno, l’IVA è al 10% ed è tornata la richiesta di pellet prestagionale. E un prezzo prestagionale del pellet più basso rispetto a quello stagionale è cruciale, perché contribuisce a stabilizzare il mercato (anche quello del prossimo inverno 2023/2024), che nell’ultimo anno è stato molto instabile.

 

Una variabile davvero importante sarà l’andamento della guerra in Ucraina. Se il conflitto dovesse terminare, milioni di tonnellate di pellet diventerebbero disponibili, causando ulteriori cali di prezzo. Tuttavia, non sembra possibile che il conflitto finisca nei prossimi mesi.

 

Ma qual è il prezzo prestagionale del pellet nel 2023?

 

Secondo i dati rilasciati dall’Associazione Italiana Energie Agroforestali (AIEL) nel mese di gennaio del 2023, il prezzo medio di un sacchetto di pellet era di 9,21 euro, e tale valore è ulteriormente diminuito nelle settimane successive. Questa tendenza al ribasso è destinata a continuare nei prossimi mesi (attualmente un sacco di pellet da 15 Kg può costare anche 5,50 euro), creando un mercato altamente competitivo per i consumatori durante la stagione prestagionale.

 

Fino a luglio del 2023 si terranno le campagne prestagionali per il pellet, che rappresentano un’ottima opportunità per approfittare dei prezzi convenienti e della maggiore disponibilità di materiale. La riduzione dell’IVA agevolata sulle compravendite di pellet ha permesso di mantenere stabile il prezzo del biocombustibile su una base di riferimento che sarà utilizzata nelle contrattazioni primaverili, senza tuttavia raggiungere i picchi registrati nel 2022.

 

L’obiettivo principale dell’AIEL è quello di confermare l’aliquota IVA agevolata sulle compravendite di pellet e di estenderne l’efficacia oltre il 2023. Tale misura consentirebbe di promuovere una concorrenza equa tra gli operatori della filiera, combattere l’evasione fiscale e preservare il potere di acquisto delle famiglie italiane.

 

È importante notare che l’utilizzo del pellet come fonte di energia alternativa sta diventando sempre più diffuso in Italia, grazie alla sua convenienza economica e alla sua bassa emissione di CO2. Pertanto, è fondamentale che i prezzi rimangano accessibili per i consumatori, e che le politiche fiscali siano in grado di sostenere questo mercato in crescita.

 

Fidarsi è bene, pianificare è meglio

 

E’ essenziale che i consumatori pianifichino i propri acquisti di pellet in anticipo per approfittare delle attuali condizioni di mercato vantaggiose. Il periodo migliore per farlo è adesso, fino a luglio, quando i prezzi sono più accessibili.

 

Riscaldare la propria casa rappresenta una spesa significativa, soprattutto nelle regioni con inverni rigidi. Qualunque sia la fonte di riscaldamento utilizzata, i costi sono sempre elevati. Tuttavia, ora che il pellet è disponibile a prezzi convenienti, i consumatori possono approfittare dell’abbondanza di materiale sul mercato senza incorrere in spese eccessive per il riscaldamento domestico.

 

Pertanto, per evitare di dover pagare costi elevati durante i mesi invernali, ti consigliamo di programmare l’acquisto del pellet in anticipo e di acquistarlo nel periodo in cui i prezzi sono più bassi, ovvero ORA. Con il prezzo prestagionale del pellet, puoi godere di un riscaldamento domestico economico e sostenibile.